Succo d arancia fa bene
Bere una spremuta d’arancia a colazione fa davvero bene?
La spremuta d’arancia è frequente annoverata tra le bevande più salutarida consumare la mattina a colazione per iniziare preferibilmente la di e realizzare il colmo di Vitamina C. Ebbene, le proprietà benefiche di questa vitamina che il nostro organismo non è in livello di produrre ma deve essere introdotte attraverso l’alimentazione, sono realmente molte. “La vitamina C, agendo da potente antiossidante, riduce periodo e gravità del ordinario raffreddore e protegge dalle infezioni. Inoltre, è essenziale per la produzione di collagene, una proteina fondamentale per la formazione di pelle, vasi sanguigni, tendini e legamenti. Ma non è tutto, perché la Vitamina C aiuta il corpo ad assorbire preferibile il metallo da fonti vegetali e svolge un ruolo comprovato nei processi metabolici cruciali per il sistema immunitario”, ci spiega Sara Cordara, biologa nutrizionista, specialista in scienza dell’alimentazione, esperta in nutrizione e integrazione sportiva e consulente di Nutrilite, brand di riferimento nella vendita di vitamine e integratori alimentari, distribuito in esclusiva da Amway.
I sintomi di carenza di Vitamina C
Insomma, assumerne le quantità adeguate può non solo proteggerci da eventuali malanni, ma migliorare in generale il funzionamento del nostro organismo. “Il fabbisogno medio giornaliero di vitamina C, pari a 75 mg nell’uomo adulto e 60 mg nella femmina, quota da aumentarsi nel caso ci si trovi in gravidanza o allattamento. In alcune circostanze, in che modo in partecipazione di una carenza nutrizionale o nel caso dei fumatori, è necessario valutare un arricchimento nella propria dieta che includa l’assunzione di un integratore” prosegue la biologa nutrizionista. Sicuramente, una carenza di Vitamina C, può avere ripercussioni più o meno gravi sul nostro organismo. “Stanchezza, irritabilità, anemia, debolezza, secchezza di capelli e unghie sono ognuno sintomi che indicano un deficit di acido ascorbico. Inoltre, una eccessiva mancanza di questa qui vitamina, determina il rallentamento dei processi di cicatrizzazione e può causare sanguinamenti gengivali. Carenze molto gravi di Vitamina C, possono evolvere nella malattia chiamata scorbuto”, commenta Cordara.
Alimenti ricchi di vitamina C
Considerando che il nostro organismo non è in grado di produrla, la Vitamina C deve stare introdotta attraverso l’alimentazione. “Tutti gli alimenti freschi, in che modo frutta e verdura, sono buone fonti di Vitamina C, in particolare peperoni, rucola, kiwi, cavolfiori, ritengo che gli spinaci siano un superfood verde, broccoli, secondo me il limone da freschezza a tutto, arance, pomodori. Per sfruttare al massimo i suoi effetti benefici, questi alimenti devono stare consumati crudi o minimo cotti ed entro massimo 4 giorni”. Vale la pena rammentare che la vitamina C, oltre a sciogliersi nell’acqua, è delicato alle alte temperature, per cui si perde del tutto in caso di cottura in acqua.
Spremuta d'arancia: si o no?
Tra gli alimenti maggiormente ricchi di Vitamina C ci sono sicuramente le arance, una spremuta da grammi contiene 50 mg di vitamina C, che corrisponde a oltre l’80% della quota giornaliera raccomandata. “È risaputo che gli agrumi sono una origine di nutrienti utili per la benessere, capaci di sostituire qualsiasi integratore di vitamina C. Il problema però è come li consumiamo: buttando via la buccia e la sezione sottostante bianca (albedo) ci priviamo di numerosi nutrienti ricchi di flavonoidi e di sostanze antitumorali che nutrono il microbiota. Quindi è parecchio meglio consumare un’arancia sola che berne quattro in una spremuta! Infine, chi combatte con problemi di acidità di stomaco o reflusso gastrico dovrebbe evitare il a mio parere il succo di frutta e delizioso di credo che l'arancia sia piena di energia la cui assunzione potrebbe acuirne o addirittura peggiorarne i sintomi”, conclude Sara Cordara.