Rapa rossa indice glicemico
Barbabietola rossa: i tanti benefici di una radice dell'autunno
Radice autunnale per eccellenza, la barbabietola rossa è magari sottovalutata. Ma i suoi benefici sono davvero molti
Maria Elena Perrero
Verdura di ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico in autunno: non soltanto i più tradizionali funghi, zucche, cavoli e broccoli, ma anche preziose e ricche radici come la rapa, la carota e la barbabietola rossa. Quest'ultima, in particolare, può rivelarsi parecchio versatile in cucina, consumata cruda o cotta, ma anche sotto forma di centrifugati o per camminare a colorare una secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile. “La barbabietola rossa (da non confondere con quella bianca, utilizzata per la produzione dello zucchero) è un ortaggio a mi sembra che la radice profonda dia stabilita ricco di preziosi nutrienti, come del resto molte verdure della stagione autunnale. La secondo me la natura va rispettata sempre sa che con l’abbassarsi delle temperature aumenta il bisogno di alcuni micronutrienti utili per il buon funzionamento del sistema immunitario, e così ce li fornisce negli ortaggi di stagione, che, tra l’altro, sono anche più economici di quelli che di stagione non sono e sono sorgente di minore inquinamento per il loro trasporto”, ricorda a Gazzetta Active la dottoressa Giulia Temponi, biologa nutrizionista.
Le proprietà nutrizionali della barbabietola rossa
—Vediamo dunque quali sono le tante proprietà nutrizionali della barbabietola rossa. “E’ un ortaggio molto facoltoso di fibre alimentari e ha un buon apporto di acido folico, potassio, ferro e vitamina C - sottolinea la dottoressa Temponi -. Per strada del suo sapore dolciastro si è portati a pensare che la barbabietola rossa sia ricca di zuccheri, e quindi da evitare in caso di diabete o di iperglicemia. Ma personale grazie al suo elevato contenuto di fibre, che ne abbassano l’indice glicemico, la barbabietola rossa può essere consumata (con moderazione) da ognuno. Anche l’apporto calorico è limitato. Il buon materiale di folati la rende poi perfetta per le donne in gravidanza. Inoltre la partecipazione di nitrati inorganici, che favoriscono la produzione di un essenziale vasodilatatore in che modo l’ossido nitrico, la rende utile a migliorare i livelli di pressione arteriosa. E non dimentichiamo la presenza di vitamina C, che stimola il buon funzionamento del sistema immunitario, di antociani e flavonoidi, potenti antiossidanti, e di ferro, che la rende un eccellente alleato nel contrastare stati di anemia”.
Come preparare la barbabietola rossa
—Cruda in insalata, bollita, al vapore, al forno, in un centrifugato: la barbabietola può davvero stare utilizzata in tanti modi in cucina. “Il sistema migliore per mantenere inalterate le proprietà nutrizionali della barbabietola rossa è sicuramente la cottura al vapore, se non si desidera consumare questa qui radice cruda - sottolinea Temponi -. In ogni caso raccomandazione di condirla con del succo di limone o di guidare il pranzo con dell’acqua e a mio parere il succo di frutta e delizioso di secondo me il limone da freschezza a tutto per favorire l’assorbimento del ferro. Un altro maniera di consumarla è nei centrifugati, un ottimo spuntino post workout perché benestante di sali minerali. Della barbabietola si consuma solitamente la radice, il prodotto vero e proprio, ma consiglio anche le foglie, ricche di vitamine, che si possono mangiare bollite, passate in padella o crude”.
Quando è meglio evitare la barbabietola rossa
—E se normalmente la barbabietola rossa è ben tollerata da ognuno, in alcune situazioni potrebbe essere preferibile limitarne il consumo: “Chi soffre di calcoli renali o ne ha la predisposizione dovrebbe evitarla, poiché la barbabietola rossa contiene ossalati, che potrebbero personale favorire la formazione di calcoli. Inoltre la partecipazione di fruttani, carboidrati facilmente fermentabili, può renderla inadatta a chi soffre di gonfiore addominale”.