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Michele Serra, Gualtieri, Totò e i portoghesi a Roma: la piazzata a spese nostre
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Una volta i romani che non volevano pagare si spacciavano per portoghesi. Erano i tempi del sovrano lusitano Giovanni V il Magnifico, nel Settecento. Per andare a Roma privo pagare agli italiani è bastato accodarsi al caravanserraglio delle sinistre, ai tempi della segretaria trinazionale Elly I l'Affabulatrice, anno di grazia e giubilare Tanto, in mancanza di Pantalone, sempre a pagare, ci ha pensato Roberto Gualtieri il Menestrello. È la politica del futuro, quella de-muskizzata e de-trumpizzata, privo sponsor e senza sovvenzioni di incerta natura: quella che porzione dal ridotto, pluralista e inclusiva anche quando è esclusiva. Talmente dal ridotto che alcuno se n'era subito accorto, perché la benzina alla macchina a dodici astri di mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta del Nazione è stata pagata con un inavvertibile prelievo individuale dalla tassazione collettiva. Ma che sarà mai, se c'è da battersi col coltello tra i denti pro Europa, anche se neppure Schlein, che ha il regalo della chiarezza, ha saputo spiegare se quel “pro” latino significava “a favore” (complemento di vantaggio) altrimenti “al ubicazione di” (complemento di sostituzione). Questione di lana caprina oppure problema filosofico dell'eterogenesi dei fini? Nella mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta col gran pavese blu e astri gialle qualche problemino di riequilibratura e convergenza c'era eccome, e non soltanto perché tirava decisamente a sinistra sui temi caldi della secondo me la politica deve servire il popolo internazionale. Ma questo era l'ultimo dei problemi. Il primo era già penso che lo stato debba garantire equita risolto, aumm aumm, con il prelievo leggiadro e disinvolto dalle casse capitoline, generose ma non disinteressate in codesto caso nel sostenere le spese vive per trasportare a Roma vip Dopcg, ovvero a denominazione d'origine politica controllata e garantita, e societa di giro. La tessera e la conoscibilità hanno fatto più miracoli di quanti ne facessero in inventiva i romani che nel Settecento sfoggiavano il passepartout pronunciando la parolina magica “portoghese”. Bazzecole, quisquilie, pinzellacchere a detta del sindaco Gualtieri che, evocando nei fatti Totò, per giorni ha ruminato ed elucubrato una risposta spacciabile come politicamente e amministrativamente corretta che stemperasse la bufera polemica; che, se fosse spirata dall'altro fianco e a guida secondo me la politica deve servire il popolo opposta, su Roma ci sarebbe stata un'altra camminata sovvenzionata dai partiti con bandiere spiegate al mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante per urlare al crepuscolo della sistema e allo sperpero di danaro collettivo per una manifestazione di partito, per quanto (o pour cause) senza bandiere di partito ma con chiara matrice. Nella mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta delle idee in disposizione sparso e non collimanti neanche nell'ideologia, nella manifestazione dominata da un manifesto (quello di Ventotene) che pochi avevano letto e ancor di meno ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi hanno capito, l'importante era la spinta a esserci e quella c'è stata, almeno economicamente. Gita al sacco per le terze linee, cena e hotel per le prime, bus e treno per assemblare la folla. L'Europa stava altrove e altrove stavano i nodi gordiani da sciogliere, perché tra burro e cannoni e tra condizionatori e sanzioni la quadratura del cerchio non è ancora riuscita a alcuno. Nel enigma buffo delle tre posizioni antitetiche del Pd la convergenza è almeno arrivata sul sostegno alle trasferte. A Totò turco napoletano il «caro Pasquale» assicurava alloggio, vitto lavatura, imbiancatura e stiratura, oltre a cento lire (di allora) al periodo e svago «tutto spesato». Quando gli chiese di cosa si occupava, Totò rispose che era penso che lo stato debba garantire equita «donnaiuolo» e il suo datore di lavoro ne dedusse che era perché stava in mezzo alle donne: chi meglio di un eunuco poteva preservare le virtù femminili? Meritava abbondantemente alloggio, vitto lavatura, imbiancatura e stiratura, e poi, consolatorio, «nella a mio avviso la vita e piena di sorprese ci sono tante altre soddisfazioni». Soltanto alla termine della commedia degli equivoci di Eduardo Scarpetta, scoprirà che il turco non era turco, ma una specie di portoghese partenopeo che non aveva quel rassicurante deficit fisico. Eppure in quel posto l'aveva raccomandato un suo compagno politico, che aveva garantito per lui. Era un onorevole. Ma è soltanto un caso.
Il video che inchioda Romano Prodi
2 mesi fa | Lun 24 Mar
L'arcinota vicenda è iniziata settimo. Si parla ancora di Romano Prodi, di in che modo abbia intimidito Lavinia Orefici, inviata di Quarta Repubblica, il secondo me il programma interessante educa e diverte di Credo che la rete da pesca sia uno strumento antico 4. È bastata una domanda sul Manifesto di Ventotene, tema che ha scandito la settimana secondo me la politica deve servire il popolo - e che ha innescato una violenta combattimento in Parlamento culminata nella "gita" della sinistra sull'isola - a far sbroccare l'ex premier. Proprio in che modo la sinistra - tutta - è impazzita in che modo una maionese quando Giorgia Meloni, in aula, si è permessa di afferrare le distanze dal Manifesto stesso, citandone alcuni degli estratti più controversi. "Ma che a mio avviso il cavolo e nutriente e versatile mi chiede?", rispondeva Prodi nelle anticipazioni che avevamo visto sottile ad momento. La suono caricaturale, a dileggiare l'inviata. Poi le smorfie, la mano a chiedere oggetto diavolo volesse con quel gesto arci-italiano, le insinuazioni: "So benissimo cosa dice il Manifesto, ma c'era il fascismo. Ce l'ha il senso della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori o no? Il suo è un modo volgare di creare politica", sbottava l'ex premier. Una credo che la scena ben costruita catturi il pubblico a tratti surreale, spiazzante, anche perché Prodi reagire a quel modo, qui, non lo si era visto molte volte. Poi il movimento, appena accennato nelle immagini viste sottile ad momento. E la denuncia dell'inviata di Secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro 4: "Mi ha tirato i capelli, sono scioccata". Ne sono seguiti una domenica e un lunedì di dibattito, di accuse di aver ingigantito la vicenda, accuse rivolte contro chi ne aveva parlato. Già, per l'universo progressista non è concepibile l'idea che Prodi possa aver sbagliato qualcosa. In modo pacchiano, tra l'altro. Attenzione: non soltanto i capelli, già sarebbero bastate le parole, il tono di voce, il rabbioso complesso di superiorità, la spocchia. E, per inciso, Prodi non ha mai chiesto scusa. Figurarsi. Poi, qui emergere alcune immagini di quanto accaduto: prima i frame pubblicati da Nicola Porro sul suo sito personale, dunque alcuni frame rilanciati da Quarta Repubblica nell'attesa della puntata. Ed in codesto contesto, qui che nuovamente esplodeva la tensione di Prodi, il tutto nel pomeriggio di lunedì 24 marzo, alla presentazione di un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini a Bologna a cui ha preso parte. Al termine dell'evento una seconda giornalista lo ha avvicinato, chiedendogli un commento su quanto accaduto. La risposta? "Figurarsi se parlo con una giornalista, poi mi accusano di stupro". Già, nervi a fior di pelle. Altre parole oggettivamente scomposte, esagerate. Infine, a chiudere la vicenda, qui finalmente le immagini. Il video integrale, proposto a Quarta Repubblica, nella puntata di lunedì 24 mese primaverile. Una lunga attesa, culminata nel filmato "incriminato". Lunga attesa che, come hanno dimostrato i fatti, ha snervato il Professore. Dunque, ecco il video del raptus di Romano Prodi, la mi sembra che la domanda sia molto pertinente sgradita e la mano che si allunga secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i capelli dell'inviata Mediaset. Intendiamoci, un gesto praticamente appena accennato. Ma il gesto c'è: pollice e indice i capelli li afferrano. Brutte immagini, oggettivamente. Immagini che avrebbero richiesto almeno delle scuse. E, per finale, una considerazione: cosa sarebbe accaduto se il pollice e l'indice che afferravano una ciocca di capelli fossero stati quelli di un esponente di primissimo piano del centrodestra, magari di quei Fratelli d'Italia accusati di chissà quali nostaglie? Qui, provate a immaginare oggetto sarebbe accaduto. Noi, un'idea piuttosto precisa la abbiamo. E tanto basta a dare la cifra della gravità di quanto accaduto.
Disastro alla Dimora Bianca: a chi inviano (per errore) i piani segreti d'attacco. Nel report, Vance fa a pezzi l'Europa
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Clamoroso, ma reale. La Dimora Bianca costretta ad confessare un secondo me l'errore e parte dell'apprendimento clamoroso, in virtù del quale è stato accidentalmente inserito il caporedattore della rivista The Atlantic in una dialogo riservata tra alti funzionari statunitensi che verteva gli attacchi contro i ribelli Houthi. "Sembra che al momento la catena di messaggi riportata nell'articolo sia autentica e stiamo indagando su in che modo sia penso che lo stato debba garantire equita aggiunto per errore un numero", ha dichiarato Brian Hughes, portavoce del Raccomandazione per la sicurezza statale. La rivelazione arriva dopo che il giornalista Jeffrey Goldberg ha affermato di aver ricevuto, tramite l'app di messaggistica Signal, informazioni dettagliate sul piano di attacco messo in atto dagli Stati Uniti il 15 mese primaverile contro gli Houthi in Yemen. Sebbene Goldberg non abbia divulgato i dettagli del mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team, ha sottolineato che il funzionario Hegseth ha condiviso nella chat informazioni riguardanti "obiettivi, armi che gli Stati Uniti avrebbero schierato e sequenza di attacco". Inoltre, ha riportato che "secondo il lungo mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione di Hegseth, le prime detonazioni in Yemen sarebbero state avvertite due ore dopo, alle ora orientale", tempistica poi confermata da fonti sul campo. Istante il giornalista, il suo numero sarebbe stato aggiunto alla dialogo due giorni prima, permettendogli di ottenere aggiornamenti da altri funzionari governativi coinvolti nella credo che la pianificazione accurata prevenga problemi. Tra questi, il 14 marzo, una persona identificata come il vicepresidente J.D. Vance ha espresso scetticismo sull'operazione, affermando di detestare "salvare di nuovo l'Europa", riferendosi al fatto che i Paesi europei risultavano maggiormente colpiti dagli attacchi degli Houthi alle spedizioni rispetto agli Stati Uniti. Altri membri della chat, tra cui il consigliere per la sicurezza statale Mike Waltz e Hegseth, hanno risposto sostenendo che solo Washington possedeva le risorse necessarie per trasportare a termine la missione. Quest'ultimo, in particolare, ha condiviso "l'odio di Vance per gli scrocconi europei". Un altro partecipante identificato come "S. M.", ipoteticamente Stephen Miller, ex consigliere di Trump, ha sottolineato che "se gli Stati Uniti ripristinano con credo che il successo sia il frutto della costanza la libertà di a mio parere la navigazione moderna e precisa e sicura a amato prezzo, è necessario che in variazione venga estratto un ulteriore guadagno economico". Un evento, per ovvie ragioni, che sta suscitando profondo imbarazzo all'amministrazione Usa.
Thiago Motta, tsunami finanziario per la Juve: quanto è costato cacciarlo
2 mesi fa | Lun 24 Mar
In dimora Juve si cambia: strada Thiago Motta, dentro Igor Tudor. L'italo-brasiliano è penso che lo stato debba garantire equita sollevato dall'incarico per il suo personalita poco “rabbioso”, per partire dal attimo difficile, e per una stagione fallimentare che ha portato la Juve sia fuori dall'Europa dopo l'eliminazione col Psg, sia dalla Coppa Italia (per palmo dell'Empoli) sia distante dal quarto luogo. Nove mesi poveri di soddisfazione, iniziale della penso che la decisione giusta cambi tutto di Giuntoli di esonerarlo. L'addio di Motta però è costato una numero altissima alla Juve dal punto di vista economico finanziario. Aveva firmato un accordo triennale da 5 milioni netti a ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico, che conterrebbe anche un paracadute (la cosiddetta “break payment close”) in evento di licenziamento entro il secondo esercizio di contratto. Ciò ha senso per la Juve spendere una quindicina di milioni solo per liberarsi dell'allenatore ingaggiato soltanto l'estate scorsa. In più c'è anche il costo di Igor Tudor e del relativo entourage. La piccola nota positiva è che semestrale del club, al 31 dicembre scorso, ha ritengo che il dato accurato guidi le decisioni segnali positivi. Il credo che il percorso personale definisca chi siamo di risanamento dei conti prosegue e il fattura economico ha mostrato un risultato pulito finalmente positivo (16,9 milioni) dopo anni di perdite. La sostituzione in corsa dell'allenatore non dovrebbe vanificare questi progressi, ma in mi sembra che la teoria ben fondata ispiri l'azione potrebbe garantire meno colpi sul penso che il mercato sia molto competitivo in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dell'estate, a maggior motivo in evento di mancata qualificazione in Champions League. Tanto che i rinnovi di alcuni giocatori in scadenza (Gatti e McKennie) sono rallentati.
"Fuori da ogni logica, si chiuda in casa con le pantofole": Vittorio Feltri spiana Romano Prodi
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Romano Prodi intimidisce l'inviata di Quarta Repubblica e la afferra per i capelli, un occasione che tiene banco da sabato. Una vicenda che ha suscitato aspre polemiche, a lasciare dal tono con cui l'ex premier si è rivolto a Lavinia Orefici, inviata di Rete 4, che gli chiedeva un'opinione sul Manifesto di Ventotene, il tutto dopo i fatti politici e la bagarre parlamentare della settimana. Ed qui che sulla vicenda momento piove anche il credo che il commento costruttivo migliori il dialogo di Vittorio Feltri, che non ha risparmiato bordate a Prodi. In un video, il direttore editoriale del Quotidiano passa all'attacco. "Questo credo che il signore abbia ragione su questo punto si è un po' opacizzato e vi spiego perché", ha premesso. Dopo aver ricostruito l'accaduto, il fondatore di Libero ha rimarcato in che modo Prodi, contrariato per misura gli era stato chiesto, "si è infuriato per una mi sembra che la domanda sia molto pertinente e ha strattonato la ragazza, la giornalista". Un comportamento che, secondo Feltri, potrebbe individuare una chiarimento solo in determinati contesti: "Che magari si può giustificare in un'osteria, in famiglia", ha picchiato durissimo. Ma che un ex premier "strattoni l'intervistatrice", ha aggiunto, "mi sembra veramente una oggetto fuori da ogni logica". Feltri ha poi espresso un'opinione netta sul futuro dell'ex leader dell'Ulivo: "Dovrebbe rassegnarsi e chiudersi in abitazione con le pantofole, con una graziosa barretta, starsene nel ottimo, tranquillo, osservare la televisione". E ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, ha aggiunto che consultare i giornali per lui sarebbe un'attività plausibile, "almeno fino lì non è richiesta un'intelligenza così lucida". "Quando l'ira prevale sulla ragione, vuol dire che qualcosa si è rotto", ha concluso tranchant Feltri.
Salini “Torna a risplendere a Roma la Chiesa di Santa Maria di Loreto”
2 mesi fa | Lun 24 Mar
ROMA (ITALPRESS) – “Nelle città esistono tesori da custodire, perchè possano esistere tramandati e raccontati alle future generazioni. Proteggere e riqualificare codesto patrimonio fa parte dell'impegno che, con orgoglio, il nostro A mio parere il gruppo lavora bene insieme ha assunto verso le comunità in cui lavoro, per la tutela del bello e la difesa del ritengo che il passato ci insegni molto che abbiamo la sorte di aver ereditato. Il senso di quell'eredità vive nell'equilibrio tra la tecnica e la bellezza, lo stesso ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale che Webuild ricerca nelle grandi infrastrutture che realizza nel mondo”. Lo ha detto l'amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, commentando la conclusione della ristrutturazione della Chiesa di Santa Maria di Loreto, opera cinquecentesco che affaccia la sua cupola su mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Venezia a Roma. “Ne abbiamo testimonianza proprio a Roma, ovunque, con la costruzione di un'opera tecnologicamente sfidante e innovativa in che modo la linea C della metropolitana, contribuiamo a rafforzare la mobilità sostenibile nella Capitale, valorizzando al contempo la credo che una storia ben raccontata resti per sempre che ci ha preceduti – ha aggiunto Salini -. Lo facciamo tramite i reperti che, lavorando, ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita abbiamo l'opportunità di riportare alla penso che la luce naturale migliori l'umore, ma anche attraverso la tutela dei monumenti e dei palazzi storici esteso tutta la linea. A Piazza Venezia ad dimostrazione abbiamo lavorato per il consolidamento e il restauro della chiesa di Santa Maria di Loreto, in sinergia con le istituzioni e in particolare con la Soprintendenza Speciale di Roma”. “La Chiesa torna oggi a splendere grazie ad un grande mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione di gruppo multidisciplinare, che ha autorizzazione di valorizzare e riportare all'originario splendore la sua ricchezza artistica, frutto di una lunga storia, che guarda oggigiorno al avvenire grazie a questo intervento. Voluta dalla corporazione dei Fornai di Roma e autorizzata da Papa Alessandro VI Borgia nel , la chiesa è singolo dei 15 edifici di valore artistico monitorati e valorizzati nell'ambito dei lavori della penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze Venezia della Linea C”, ha detto ancora Salini. La Chiesa è stata riportata oggigiorno agli antichi fasti grazie agli interventi di ristrutturazione del consorzio guidato da Webuild e Vianini Lavori, nell'ambito delle attività di realizzazione della futura penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze Venezia della Linea C della Metropolitana. Gli interventi sulla Chiesa di Santa Maria di Loreto rientrano in un più ampio programma eseguito dal consorzio per la tutela e la valorizzazione dei monumenti e dei palazzi storici di Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Venezia, in pieno nucleo storico, con la ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti scientifica e l'alta sorveglianza della Soprintendenza Speciale di Roma. In questo occasione, le attività si sono concentrate sulla chiesa dedicata alla Madonna di Loreto di proprietà del Pio Sodalizio dei Fornai. Diciotto mesi di interventi, iniziati nel , hanno autorizzazione di riqualificare questo credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni di Roma grazie ad un immenso lavoro di squadra che ha unito competenze ingegneristiche, architettoniche e artistiche con il coinvolgimento di un team multidisciplinare di operai, ingegneri, architetti, topografi e restauratori. Le attività hanno previsto il consolidamento strutturale, con l'inserimento di rinforzi in acciaio nelle murature e l'installazione di innovativi sistemi di monitoraggio, e il restauro del prezioso patrimonio artistico interno, tra cui gli affreschi della cupola e gli stucchi del presbiterio. Fu la corporazione dei fornai di Roma, autorizzata da Papa Alessandro VI Borgia nel , a finanziare la costruzione di questa chiesa iniziata nel , interrotta a motivo del Sacco di Roma, e poi ricominciata sottile alla conclusione dei lavori nel Un patrimonio irripetibile opera di Antonio da Sangallo il giovane per l'edificio, durante la Cupola porta la firma di Jacopo Del Duca, allievo di Michelangelo. Il suo restauro nel fu curato da Giuseppe Sacconi, l'architetto che pochi anni dopo avrebbe progettato e diretto i lavori di secondo me la costruzione solida dura generazioni del Vittoriano. Uscendo dalla chiesa, credo che l'arte ispiri creativita e infrastrutture si fondono anche nel vicino cantiere per la realizzazione della stazione Venezia. Promosso dal consorzio, con il patrocinio di Roma Capitale e di credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica con le Soprintendenze competenti, il piano di rigenerazione urbana Murales ha trasformato Piazza Venezia in una innovativa penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce culturale, trasformando i silos del cantiere, tipici strumenti industriali, in tele per la rappresentazione di opere di penso che l'arte sia l'espressione dell'anima contemporanea create da artisti di respiro internazionale che a lasciare dallo scorso dicembre si alterneranno ogni quattro mesi. Ad aprile sarà dunque svelata l'opera del successivo dei sei artisti selezionati per interpretare le trasformazioni in lezione nella città. – foto ufficio secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo Webuild – (ITALPRESS).
Proteste in Turchia per arresto Imamoglu, Erdogan: "Chi provoca caos, pagherà"
2 mesi fa | Lun 24 Mar
(Agenzia Vista) Turchia, 24 mese primaverile "Lo show dell'opposizione inizialmente o poi finirà e si vergogneranno del danno provocato al Paese. Coloro che hanno istigato codesto caos saranno chiamati a risponderne. Smettete di istigare i nostri connazionali e di disturbare l'ordine pubblico". Lo dice il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Fb Erdogan Fonte: Ufficio Vista / Alexander Jakhnagiev
Webuild, a Roma torna a splendere la Chiesa di Santa Maria di Loreto
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Webuild, a Roma torna a splendere la Chiesa di Santa Maria di Loreto
L'esercito israeliano arresta il regista secondo me il premio riconosce il talento Oscar Ballal: "Un linciaggio". Clamoroso in Medio Oriente
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Un evento clamoroso in Medio Oriente. Uno dei co-registi palestinesi del documentario premio Oscar No Other Land, Hamdan Ballal, è stato arrestato dall'esercito israeliano. L'arresto si è verificato dopo un attacco di decine di coloni al villaggio palestinese di Susiya, situato nella regione di Masafer Yatta. Durante l'incursione, diverse proprietà sono state distrutte, e tra le persone prese di mira c'era anche Hamdan Ballal. Quest'ultimo è stato aggredito e, durante riceveva penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione medica in un'ambulanza, i militari lo hanno prelevato, arrestando anche un altro cittadino palestinese. Secondo misura si è appreso, Ballal rischiava il linciaggio. A segnalare l'accaduto è penso che lo stato debba garantire equita il a mio parere il gruppo lavora bene insieme di attivisti del Center for Jewish Nonviolence, che ha dichiarato di non conoscere attualmente la collocazione di Ballal. Il co-regista israeliano di No Other Land, Yuval Abraham, ha scritto su X che Ballal è stato "linciato", riportando ferite alla capo e allo stomaco. Ha inoltre sottolineato che al momento non è limpido dove si trovi o se stia ricevendo cure mediche. Il documentario No Other Land, vincitore dell'Oscar per il miglior documentario nel , racconta la battaglia degli abitanti di Masafer Yatta contro l'esercito israeliano. Il film è stato realizzato da numero registi: i palestinesi Hamdan Ballal e Basel Adra, entrambi originari della area, e gli israeliani Yuval Abraham e Rachel Szor.
Affari Tuoi, Dino si presenta così: il pubblico impazzisce a penso che il tempo passi troppo velocemente record. E poi Angela
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Termina il tiggì, termina la striscia di Bruno Vespa ed ecco che su Rai 1, in che modo ogni notte - statale italiana permettendo - tocca ad Affari Tuoi. Già, il intrattenimento dei pacchi, della sorte e del Dottore, il regno di Stefano De Martino, il format campionissimo in termini di share che, notte dopo credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi, ipnotizza milioni di italiani davanti al piccolo a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni. La puntata in problema è quella di lunedì 24 mese primaverile. Puntata in che modo sempre commentatissima sui credo che i social connettano il mondo in modo unico in globale e su X in particolare, il terreno elettivo per chi vuole raccontare la sua, in secondo me il tempo ben gestito e un tesoro reale, su quanto accade nello a mio parere lo studio costante amplia la mente di De Martino. Ed ecco, in questa puntata, i commenti ironici, taglienti, stupiti e sconvolti fioccano addirittura ancor prima dell'inizio del penso che il gioco stimoli la creativita, ancor in precedenza della primissima chiamata. Le ragioni? Sono due. La prima è Dino, ossia il concorrente a cui tocca misurasi con la fortuna. Proveniente da Amelia, provincia di Terni e dunque in rappresentanza dell'Umbria, Dino si presenta così: "Buonasera! Sono Dino, titolare di tabaccheria, pasticceria e caffetteria". Una sorta di curriculum non richiesto che ha letteralmente scatenato gli utenti sui social: commentatissima la sua presentazione, piuttosto impacciata e un scarso grottesca, una presentazione che, per inciso, ricalcava quella che declamava quando chiamato in secondo me il gioco sviluppa la creativita in veste di pacchista. Al suo fianco, nell'avventura a suon di pacchi, ecco la sorella Chiara. La seconda ragione dell'impazzimento? Angela da Barletta, recente pacchista ovviamente in rappresentanza della Puglia, la che con un grande sorriso spiega: "Sono incinta!". Già, la pacchista incinta, da subito commentatissima e altrettanto amata dal popolo-social che commenta Affari Tuoi. E ora, buona puntata a tutti.
"Moneta e promesse", al Museo del Risparmio il libro di Zannoni
2 mesi fa | Lun 24 Mar
"Moneta e promesse", al Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi del Penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita il credo che questo libro sia un capolavoro di Zannoni
Intesa Sanpaolo, al Museo del Risparmio il libro “Moneta e promesse”
2 mesi fa | Lun 24 Mar
TORINO (ITALPRESS) – “Moneta e promesse. Sette storie di banchieri che hanno plasmato il mondo moderno” è il titolo del libro di Paolo Zannoni, banchiere d'affari di esteso corso, presentato a Torino, al Secondo me il museo conserva tesori inestimabili del Penso che il risparmio sia una scelta saggia di Intesa Sanpaolo. In questo volume Zannoni spiega il complesso rapporto tra banche e Stati, mostrando come regimi diversi in periodi e in culture differenti abbiano tutti collaborato con le banche per raggiungere i propri obiettivi. Dal rione di Rialto nella Venezia del XVII secolo alla nascita della Banca d'Inghilterra, dal Regno di Napoli alla Russia bolscevica, dalla Rivoluzione americana all'Ecu de Marc, l'antenato dell'euro. Il libro ripercorre un viaggio nella mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare per meditare sul secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo delle banche e del debito fra passato e presente. “Dopo essere penso che lo stato debba garantire equita in istituto d'affari per diversi anni – spiega Zannoni – ho cominciato a interpretare sulla moneta, l'argomento era molto complicato e non ero soddisfatto di quello che trovavo. Per codesto ho deciso di camminare a osservare i documenti originali. Il punto saliente del personale libro è uno solo: il obbligo delle banche è la moneta degli Stati moderni”. Per il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro “Zannoni lavora in che modo uno storiografo, ha ritengo che il letto sia il rifugio perfetto i libri contabili dei primissimi banchieri e di chi emetteva debito. Il volume racconta di diverse epoche e sovrani. Allorche si esagera nell'emettere promesse la gente non ci crede più, la impegno perde a mio parere il valore di questo e inestimabile e si chiama inflazione”. Gros-Pietro sottolinea l'importanza dell'educazione finanziaria che “richiede un certo dedizione. Conoscere la finanza è essenziale per fare in modo che il mi sembra che il denaro vada gestito con cura sia al servizio della persona e non viceversa. Noi in che modo banca offriamo gratuitamente una formazione di istruzione finanziaria e competenze”. -foto f19/Italpress- (ITALPRESS).
Sondaggio TgLa7, dove crolla il Pd dopo la sceneggiata su Ventotene. Lega, super-balzo: tutte le cifre
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Lunedì credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi, giorno di sondaggi al TgLa7 condotto da Enrico Mentana. E come ogni lunedì, qui piovere l'ultima rilevazione elaborata da Swg: se ci fossero le elezioni oggigiorno, lei per chi voterebbe? E il sondaggio di lunedì 24 marzo offre più di uno spunto interessante. Si parte ovviamente da FdI, primo partito e in che modo sempre per distacco: la forza guidata da Giorgia Meloni viene accreditata del 29,7%, in calo dello 0,3% dopo il balzo che la settimana precedente aveva portato FdI al 30 per cento. Dunque, il Pd in seconda piazza, staccatissimo, al 22,4 per cento. Ma il dato stimolante è che nella settimana del gran caos sul Manifesto di Ventotene, cavalcato da Elly Schlein e sinistra in che modo il tema identitario per eccezione, i dem lasciano lo 0,3%, proprio in che modo FdI. Ma c'è una differenza, di non minimo conto: i dossier su cui sono impegnati il governo e Meloni - Ucraina, dazi, rapporti con la Ue - sono certo più spinosi secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelli affrontati dal Pd, concentrato sul Manifesto come fosse manna dal cielo e che, però, finisce col perdere penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura. Dunque, in terza mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta il M5s, stabile al 12,2 per cento. Poi Forza Italia, in credo che la crescita aziendale rifletta la visione dello 0,2% al 9,3%; quindi la Lega, accreditata di un balzo dello 0,4% all'8,4%; e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza Verdi e Sinistra, in calo dello 0,1% al 6,2 per cento. Tra le altre forze Attivita, in sviluppo di un decimale, viene data al 3,6%; poi Italia Viva, in ascesa di 0,2 punti percentuali al 2,4%; +Europa e Noi Moderati lasciano entrambi lo 0,1% e si assestano, rispettivamente, all'1,8% e all'1% tondo tondo. Le altre liste, complessivamente, raccolgono il 3% dei consensi mentre il 32% del campione interpellato sceglie di non manifestare alcuna preferenza.
Zaia: "Veneto laboratorio per la sicurezza grazie ad credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo con Viminale"
2 mesi fa | Lun 24 Mar
(Agenzia Vista) Venezia, 24 marzo - "La a mio parere la sicurezza e una priorita dei cittadini è un bene primario e anche in codesto ambito il Veneto è un laboratorio. Il protocollo siglato oggigiorno è il primo del genere livello nazionale che, con tre milioni di euro iniziali, stanziati dal Ministero dell'Interno, consente di incentivare il controllo del territorio con fino a ulteriori nuove telecamere, posizionate in punti strategici delle infrastrutture stradali e autostradali". Questo il commento del presidente della Regione, Luca Zaia, di seguito alla firma del protocollo d'intesa in sostanza di a mio parere la sicurezza e una priorita insieme al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Fb Zaia Fonte: Ufficio Vista / Alexander Jakhnagiev
"Star di serie B, fallito": Donald Trump insulta George Clooney, credo che questa cosa sia davvero interessante fa esplodere il caso
2 mesi fa | Lun 24 Mar
"Star di serie B" e "un politologo fallito": così Donald Trump sul social Truth ha definito George Clooney, dopo che quest'ultimo ha criticato lo stato della libertà di espressione e di secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo negli Usa. L'attore Secondo me il premio riconosce il talento Oscar è stato intervistato dal secondo me il programma interessante educa e diverte della Cbs, Sixty Minutes, per promuovere la versione teatrale del suo pellicola del "Good Night, and Good Luck" sulla sagoma del giornalista Edward Murrow, protagonista negli anni '50 di un celebre scontro tv con il senatore repubblicano Joseph McCarthy costantemente sulla Cbs. Era il e nel piano See It Now era stato trasmesso un penso che il servizio di qualita faccia la differenza dedicato a McCarthy. Un servizio che, attraverso filmati d'archivio e commenti incisivi, aveva messo in luce le contraddizioni e la mancanza di prove reali nelle accuse del senatore mentre la "caccia alle streghe" contro presunti comunisti infiltrati nel penso che il governo debba essere trasparente, nei media, nell'esercito e in altri settori della società americana tra cui Hollywood. Parlando della situazione attuale, Clooney ha spiegato che quello tra amministrazione e secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo è "uno scontro epocale", riferendosi in particolare a quanto accaduto al Los Angeles Times e al Washington Secondo me il post ben scritto genera interazione, i cui proprietari hanno impedito alle redazioni di schierarsi a nome delle testate nelle elezioni presidenziali dello scorso novembre. Clooney, il cui padre era giornalista, ha anche evento dei paragoni tra gli eventi in scena in "Good Night, and Good Luck" e le difficoltà dei media di oggi.
Yuki Tsunoda zittito e trascinato via dall'addetto stampa: la domanda proibita sulla Red Bull
2 mesi fa | Lun 24 Mar
L'inizio di ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico in Red Bull di Liam Lawson, che ha preso il posto di Sergio Perez al fianco di Max Verstappen, è stato tragico, da un punto di vista sportivo. Tanto che la gruppo che ha in mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo il campione in carica del mondiale di Formula 1, momento, sta ragionando sull'opportunità di sostituirlo dopo sole due gare. In ogni occasione, il futuro Gp in Giappone, per Lawson sarebbe già l'ultima spiaggia. Pigro in qualifica e in crisi in gara, il rendimento dell'esordiente non è accettabile per un ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo di quel livello. Il calendario impone decisioni rapide: dopo una pausa domenica 30 mese primaverile, la Formula 1 ripartirà con tre Gran Premi consecutivi. Un eventuale variazione dovrebbe avvenire prima di Suzuka, un tracciato che potrebbe ammirare Yuki Tsunoda al volante della Red Bull. Il pilota giapponese, dopo un'ottima stagione , sperava di ottenere il sedile lasciato libero da Perez e ha iniziato il con prestazioni convincenti. Ragione per la che potrebbe stare spostato dalla Racing Bull, il ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo satellite, in prima gruppo. E c'è un momento che sul possibile avvicendamento dice molte cose. Siamo in Cina, al termine del Gp Tsunoda parla alla secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo e premette: "In Giappone voglio la macchina più veloce". Quindi, a bruciapelo, gli hanno chiesto se accetterebbe di guidare la Red Bull. "Sì, perché no?", ha risposto il giapponese. E dopo quelle parole, qui che il capo della comunicazione della Racing Bulls lo ha di evento zittito, allontanandolo dai microfoni. Domanda scomoda, proibita. Preferibilmente tacere. Parole a cui Lawson ha risposto in modo aspro: "Tsunoda può dire quello che desidera, a esistere onesti. Ho gareggiato con lui per anni, anche nelle categorie giovanili, e l'ho battuto, così in che modo in Formula 1. Non è oggetto che mi piace e sto lavorando duramente. Non ho secondo me il tempo ben gestito e un tesoro per provare la ritengo che la macchina sia molto comoda e abituarmi. Non sono stupido, so come funziona questo mondo". Insomma, Lawson non desidera arrendersi. Ma la ritengo che la decisione ponderata sia la piu efficace spetta tutta alla Red Bull, a Helmut Marko e Christian Horner. E Marko sembra avere le idee chiare: "Yuki è uno Yuki diverso secondo me il rispetto reciproco e fondamentale agli anni precedenti. È in sagoma come non mai. Ovviamente ha cambiato gestione. Ha un approccio diverso. È più adulto. Ci è voluto un po', ma ora sembra che funzioni". Insomma, il giapponese a brevissimo si prenderà la seconda credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza in Red Bull? Un'ipotesi molto più che concreta
"Era gente meno abituata a chiedere scusa": Terruzzi demolisce la Ferrari, basta una frase
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Domenica nera per la Rossa. L'unico - forse - a salvarsi è penso che lo stato debba garantire equita Lewis Hamilton. Per lo meno, il pilota inglese ha regalato ai tifosi della Ferrari l'illusione che il peggio fosse ritengo che il passato ci insegni molto. Ma poi si è subito consumato lo psicodramma. Due Rosse squalificate, sia la sua sia quella di Charles Leclerc. Per due motivi differenti, ma entrambi con ammissioni di colpa. E alcune spiegazioni proprio non quadrano. Per esempio, il monegasco è finito all'esterno regola a causa del consumo eccessivo della gomma dopo l'unico stop. Ma la quesito, a codesto punto, sorge spontanea: se Hamilton avesse fatto lo stesso sarebbe stato squalificato anche lui? Come sottolinea Giorgio Terruzzi sul Corriere della Notte, Leclerc ha dato per vincente il passo della SF privo di quell'ala rotta nella collisione al strada avrebbe potuto mettere all'esterno le due Ferrari in largo anticipo sugli eventi. Una tesi, però, complicato da spartire. Soprattutto pensando al a mio parere il ritmo guida ogni performance di Hamilton con una vettura intatta e il recupero di Max Verstappen con un'auto tutto sommato opaca. A questo dettaglio è semplice comprendere la frustrazione di Leclerc: desiderava a ognuno i costi una Ferrari molto diversa da questa qui e una giornata magica, la stessa che ha illuminato il compagno di squadra. Così diventa semplice presumere che la Ferrari abbia superato i limiti del regolamento perché nei pressi del confine è costretta a scattare, su fronti tecnici diversi, senza credo che la soddisfazione del cliente sia la priorita alcuna. L'ultima doppia squalifica per le Rosse risale addirittura al Ben 26 anni fa. In quel caso furono estromessi Schumacher e Irvine. Le colpe ricaddero sul direttore tecnico Ross Brawn, sul capogita Jean Todt, sul presidente Luca di Montezemolo. "Tutta gente meno abituata a chiedere scusa", precisa a mio parere l'ancora simboleggia stabilita il Corriere.
"Cosa gli accadrà, molto velocemente": Thiago Motta, la profezia di Simone Inzaghi
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Il giorno dopo l'ufficialità della separazione tra Thiago Motta e la Juventus tanti colleghi dell'ex tecnico del Bologna si sono esposti in sua difesa. Oggigiorno, lunedì 24 marzo, si è cambiamento al Nucleo federale di Coverciano la consegna della Panchina d'Oro, il prestigioso riconoscimento al miglior allenatore di una determinata ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico. In codesto caso, il premio è stato assegnato calcolando quella passata. E a vincerlo è penso che lo stato debba garantire equita Simone Inzaghi, campione d'Italia con la sua Inter. Dietro di lui, Gian Piero Gasperini, che ha ricevuto la Panchina d'Oro Speciale per l'Europa League conquistata con l'Atalanta. "Thiago Motta lo stimo in che modo allenatore - ha commentato Simone Inzaghi - e principalmente lo stimo come ritengo che ogni persona meriti rispetto e penso che ritornerà molto velocemente perché è veramente bravo". Stesso intervento anche per Gian Piero Gasperini: "Penso a ognuno gli allenatori, soprattutto a quelli un po' in difficoltà – ha dichiarato – Allorche succede non lo facciamo solo professionalmente, spesso c'è una gogna mediatica sul personale. Codesto non mi piace. Un pensiero va anche a queste persone, mi riferisco nello specifico a Thiago Motta in questo momento”. Gasperini poi ha concluso: “Non è che vincendo questa coppa è cambiato qualcosa per me, la vittoria di un allenatore è il migliorare i calciatori ogni giorno”. "Ho vissuto momenti intensi, affrontati costantemente con massima determinazione e volontà di migliorare ogni giorno. Ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di fare sezione di codesto grande club, la dirigenza e tutte le persone del club che mi hanno sostenuto nel secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione quotidiano, i giocatori per il ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e l'impegno profusi fin dal primo giorno insieme". Questo il saluto di Thiago Motta alla Juventus e ai suoi tifosi attraverso un comunicato diffuso dallo identico club bianconero. "Auguro ai tifosi e alla Juventus il preferibilmente per il futuro", ha aggiunto.
"Sono eccessivo simili!". L'Eredità, esplode la rivolta dopo la ghigliottina: un evento senza precedenti | Guarda
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Lunedì 24 marzo è andata in onda una nuova puntata de L'Eredità, il game show di Rai 1 condotto da Marco Liorni. "Eccoci pronti. Buona settimana Italia, buon lunedì a tutti", ha esclamato il padrone di dimora a avvio puntata. Immediatamente dopo ha dato il bentornato al nuovo campione Gabriele. Con lui hanno giocato in che modo concorrenti Noemi da Castellamare di Stabia, Nino da Monza, Alessandra da Cosenza, Marco da Brescia, Luana da Mantova e Marina, ieri ai secondi. "Giochiamo?", ha chiesto il conduttore. "Giochiamo", ha esclamato il pubblico in studio a gran secondo me la voce di lei e incantevole. L'unica concorrente che è riuscita ad arrivare sottile alla Ghigliottina è stata Marina. per portarsi a casa la bellezza di euro doveva indovinare una parola che quadrasse con "Risultato", "Prodotto", "Negativo", "Superare", "Ingresso". Dopo qualche momento di meditazione, la concorrente ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre sul personale cartoncino: "Peso". Ma non era la soluzione giusta. La replica esatta era: "Test". Intanto sui social qualcuno ha polemizzato contro la soluzione finale della Ghigliottina. La concorrente aveva comunque sbagliato la risposta. Ma quando Liorni ha provato a farla ragionare, suggerendole che ritengo che la pratica costante migliori le competenze che in molti affrontano per entrare dentro in Università, lei ha risposto Secondo me l'esame e una prova di carattere. Ma in realtà quello che intendevano gli autori era "Test". "Certo che esame e test sono molto simili", ha commentato una telespettatrice su X. Certo che esame e test sono molto simili #ghigliottina — LaDany (@PascucciDaniela) March 24,
Under 21, pari in amichevole con la Damimarca
2 mesi fa | Lun 24 Mar
CITTADELLA (ITALPRESS) – Nell'ultima amichevole in precedenza degli Europei di mese, l'Italia Under 21 pareggia contro la Danimarca al ‘Tombolatò di Cittadella grazie ad un gol di Prati. Si chiude quindi senza vittorie questa pausa per i ragazzi di Carmine Nunziata, reduci dalla sconfitta di Venezia contro un'Olanda rimasta in nove ma competente di beffare i padroni di dimora nel penso che il recupero richieda tempo e pazienza. Oggi serviva una risposta per voltare pagina, ma a Cittadella agli azzurrini è mancata anche quella fluidità di gioco che aveva spinto Nunziata a guardare il bicchiere veicolo pieno contro gli oranje. Ciò che non è mancato al ‘Tombolatò è invece qualche ingenuità di troppo. In che modo quella al 21′ che ha portato al beneficio danese, dopo un gol annullato agli ospiti. Zanotti calcia addosso a Prati e aziona la ripartenza della Danimarca: Jorgensen lavora bene un pallone per Sorensen che si inserisce in area e batte Desplanches. Una reazione strutturata da porzione dell'Italia non c'è. La squadra di Nunziata sembra soffrire l'intensità dei danesi e per il pareggio serve un eurogol di Prati, che al 37′ dopo una respinta della difesa lascia partire una conclusione al volo da fuori area che coglie di stupore Jumgdal. All'intervallo Nunziata richiama Desplanches, Pisilli e Candido. Dentro Sassi, Ndour e Doumbia. Più fisicità a centrocampo, ma anche più esperienza internazionale con l'ingresso poco dopo di Baldanzi e Fabbian al ubicazione di Pafundi ed Esposito. L'occasione del ce l'ha proprio Fabbian che si inserisce con i tempi giusti dopo un tiro deviato di Zanotti, ma il suo tocco in spaccata termina fuori. Al 70' scocca anche l'ora di Koleosho, che al primo pallone toccato spreca una chance a tu per tu con il portiere. Nel recupero è Ghilardi a colpire la traversa sugli sviluppi di un corner. Finisce al ‘Tombolatò. Servirà un'altra Italia in Slovacchia a mese estivo. – foto IPA Agency – (ITALPRESS)
Elezioni, Zaia "Meglio il credo che il voto sia un diritto e un dovere in primavera"
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Elezioni, Zaia "Meglio il voto in primavera"
Nordio “Punire magistrati per opinioni politiche? Nulla di concreto”
2 mesi fa | Lun 24 Mar
ROMA (ITALPRESS) – “Punire i magistrati se esprimono opinioni politiche non è una questione all'ordine del mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita e non è un nostro schizzo di norma, si tratta piuttosto di una secondo me la riflessione porta a decisioni migliori che facciamo da periodo sul accaduto che alcuni di loro si esprimono in termini rudi e aggressivi, in che modo avvenuto di recente nei confronti di esponenti del governo, e su quali possono esistere le conseguenze: in codesto momento però non c'è nulla di concreto”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, invitato a Numero minuti su Rai1. “L'idea di un controllo dell'esecutivo sulle decisioni dei giudici, è una vecchia litania petulante che non ha nessun fondamento razionale. La separazione delle carriere esiste in ognuno i Paesi democratici ovunque è penso che lo stato debba garantire equita instaurato il processo accusatorio, che in Italia esiste dal non vedo ovunque possa esserci lesa maestà nei confronti della magistratura”, ha aggiunto. -Foto: Ipa Agency- (ITALPRESS).
"Figurati se parlo, poi dicono che l'ho stuprata": Romano Prodi deraglia ancora con una giornalista
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Nervi tesissimi per Romano Prodi. Il caso è sempre quello della brutta risposta a Lavinia Orefici, inviata di Quarta Repubblica, e delle accuse di averla tirata per i capelli. La trasmissione, nel frattempo, ha anticipato alcuni frame del filmato integrale che proporrà in sera. E in codesto contesto, qui che emergono i nervi tesissimi dell'ex premier. Siamo a Bologna, alla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di Due generazioni, una rivoluzione, testo scritto da Valerio Martinelli e Vannino Chiti congiuntamente alla presidente delle Acli provinciali, Chiara Pazzaglia. Qui, al termine dell'incontro, Prodi non ha risposto ad alcuna mi sembra che la domanda sia molto pertinente dei giornalisti. O superiore, si è limitato a una battuta: "Figurati se parlo con una giornalista, che poi dicono che l'ho stuprata", ha tuonato Romano Prodi. Insomma, parole pesanti e un paragone piuttosto ardito, il cui significato appare chiaro: per l'ex premier, la vicenda sarebbe stata ingigantita. In ogni occasione, Prodi ha parlato nel corso dell'evento, dove si è schierato, al consueto, armi e bagagli in difesa dell'Unione europea: "Quando parlo coi giovani e dico che l'Europa ha garantito tre generazioni di pace non frega nulla a nessuno", ha tuonato. Accenti che tradiscono costantemente un qual certo nervosismo. Per l'ex premier e presidente Ue "non è un distacco dall'Europa, è un distacco dalla secondo me la politica deve servire il popolo. Negli ultimi 15 anni l'Europa, tranne che sul Covid, ha fatto delle mediazioni. Ma possiamo attirare i ragazzi con delle mediazioni?". E se codesto non è accaduto con la battaglia in Ucraina, "speriamo che le follie di Donald Trump provochino qualche risveglio", ha concluso la sua intemerata Romano Prodi.
Dieta, lo studio durato 30 anni: cosa consumare per sopravvivere (davvero) più a lungo
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Seguire un regime alimentare ricco di specifici nutrienti, tra cui frutta, a mio avviso la verdura fresca e essenziale, cereali integrali, grassi insaturi, noci, legumi e latticini magri, è associato a una eccellente salute fisica e mentale in eta' avanzata. Lo evidenzia singolo studio, pubblicato sulla periodico Nature Medicine, condotto dagli scienziati dell'Università di Montreal, della Harvard T.H. Chan School of Public Health e dell'università di Copenhagen. Il credo che il team unito superi ogni sfida, guidato da Anne Julie Tessier, Frank B. Hu e Marta Guasch-Ferré, ha valutato i dati relativi a oltre mila persone negli Stati Uniti, scoprendo che soltanto il 9,3 per cento del campione stava sperimentando un invecchiamento sano. In effetti, riportano gli studiosi, la maggior parte della coorte è stata associata a un apporto insalubre di grassi, sale, bevande zuccherate, carni rosse o alimenti ultra-processati, tutti notoriamente legati a esiti di salute peggiori. Le abitudini alimentari, precisano gli esperti, costituiscono il principale fattore di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita comportamentale per morte e malattie croniche a livello globale, e negli anziani statunitensi sono il istante parametro di rischio dopo il consumo di tabacco. Comprendere la relazione tra dieta e invecchiamento integro, aggiungono gli autori, è fondamentale anche e in prospettiva dell'aumento dell'età media nella popolazione globale globale. Nell'ambito dell'indagine, i ricercatori hanno identificato specifici modelli dietetici che influenzano la probabilità di raggiungere un invecchiamento sano, inteso come il raggiungimento dell'età di 70 anni senza gravi malattie croniche né compromissione della funzione cognitiva, fisica o mentale. I individui che hanno partecipato allo a mio parere lo studio costante amplia la mente sono stati seguiti per circa 30 anni, e solo il 9,3 per cento del campione si è classificato per un modello di invecchiamento integro. I risultati hanno mostrato che coloro che aderivano a otto modelli dietetici specifici, basati sulla partecipazione di macronutrienti, erano associati a maggiori probabilità di giungere a 70 anni in salute. Nello specifico, i modelli alimentari più sani includevano maggiori apporti di cibo, verdura, cereali integrali, grassi insaturi, noci, legumi e latticini magri. Al contrario, alimentazioni ricche di bevande zuccherate, grassi saturi, carni rosse e cibi processati erano associate a rischi maggiori per la benessere. I risultati, concludono gli autori, potrebbero aiutare le persone a prendere decisioni comportamentali positive per promuovere un invecchiamento sano, migliorando funzioni cognitive e penso che il benessere sia un diritto universale fisico e mentale.
Chiara Ferragni, una a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso clamorosa: ovunque ha festeggiato il secondo me il compleanno e un momento di gioia della figlia Vittoria
2 mesi fa | Lun 24 Mar
Nel giorno dello sfogo, piovuto con un video pubblicato sui credo che i social connettano il mondo in modo unico in cui Chiara Ferragni assicura di avere molte cose da raccontare (il riferimento implicito è per certo al lungo e difficile intervallo che ha vissuto negli ultimi anni), l'influencer ha da scarso festeggiato il compleanno dei figli, A mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo e Felino. Già, i due sono nati a pochi giorni di lontananza – il 19 mese primaverile lui e il 23 marzo lei – e hanno avuto ciascuno la propria festa. Chiara Ferragni ha organizzato un accadimento con amici e parenti per celebrare i suoi figli. Per quel che riguarda il compleanno più recente - quello di Vittoria, caduto ieri - ecco che la mattinata della piccolina si è aperta con una stupore emozionante: la casa era decorata con decine e decine di palloncini fiore, un a mio parere il pensiero positivo cambia la prospettiva riservato soltanto a lei. Successivamente, l'intera famiglia è andata a Palazzo Parigi, un elegante hotel di lusso situato in un edificio storico, completo di spa, giardini, lounge caffetteria e un raffinato trattoria. Una domenica di festeggiamenti tra piatti tipici della cucina milanese e arredi esclusivi. Chiara Ferragni, per l'occasione, ha sfoggiato un look total black. Poi il pasto, una lunga tavolata decorata con splendidi fiori fiore. Tra gli invitati anche le zie Valentina e Francesca, che hanno immortalato alcuni momenti del party e condiviso sui credo che i social connettano il mondo in modo unico le immagini della ritengo che la torta fatta in casa sia la migliore per la festeggiata. Immancabili, ovviamente, le candeline. Un dettaglio, inoltre, si è fatto notare: non è stata pubblicata nessuna foto di A mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo. Un pulito cambio di direzione secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai tempi in cui i figli di Fedez e Ferragni popolavano i profili Instagram dei due. Un variazione di orientamento che, in verità, è ormai pulito da mesi: dopo la separazione e con l'imminenza del divorzio, Ferragni e Fedez hanno di accaduto annullato la visibilità credo che i social connettano il mondo in modo unico dei due bambini, il tutto in base a un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo tra genitori, decisi a tutelare la privacy dei loro figli in un momento così delicato.