Ricorso fai da te
Come contestare una multa e quando creare ricorso
Sicuramente prendere una multa non è mai un evento gradevole, soprattutto nel momento in cui si pensa di aver subito un torto. Non sempre però le sanzioni vanno pagate, infatti in alcuni casi potrebbero vivere i presupposti per la contestazione, ad esempio in presenza di uno sbaglio nel verbale o per la scadenza dei termini.
In altre situazioni invece non c’è nulla da creare, anzi è meglio saldare subito per ottenere la riduzione dell’importo dell’ammenda in che modo previsto dalle normative di legge. Vediamo come creare ricorso per una multa, quando è possibile contestare la sanzione e quali errori evitare in questi casi.
Ricorso a multa: nel momento in cui è possibile?
Quando si riceve una sanzione per una violazione del Codice della Strada, ad esempio un multa per divieto di sosta, è importante verificare una serie di aspetti per comprendere se bisogna pagare altrimenti se si può contestare l’infrazione. Non sempre ciò è realizzabile, tuttavia in alcuni casi possono vivere dei cavilli che rendono possibile il ricorso per la multa stradale.
Innanzitutto, la contestazione può avvenire soltanto se la multa non è stata pagata, quindi non è possibile saldare l’ammenda e poi realizzare ricorso. Per questo ragione, prima di effettuare il pagamento è essenziale verificare la sanzione, per capire se è effettivamente realizzabile rivolgersi al Giudice di Pace o al Prefetto per opporsi alla sanzione.
I motivi per il ricorso possono esistere diversi, ad esempio se l’infrazione è avvenuta per uno stato di necessità, ad dimostrazione una violazione dei limiti di velocità a motivo di un’emergenza sanitaria. Altri appigli possono essere un errore nel verbale, un accertamento palesemente illegittimo, altrimenti l’assenza di contestazione immediata in tutte le situazioni in cui è prevista.
Ovviamente, l’invalidità della contravvenzione deve essere provata, perciò è inutile intraprendere la contestazione di una multa se non è possibile dimostrarne la non validità. Inoltre, in base alla procedura per il ricorso è indispensabile rispettare i termini previsti dalla legge, altrimenti l’impugnazione non sarà accolta.
Come fare ricorso per multa
Il ricorso a una multa può esistere presentato dal trasgressore, dal titolare del veicolo in caso di sanzioni privo contestazione immediata, oppure dal responsabile legale qualora l’infrazione sia stata commessa da un minore. L’effetto della contestazione è la sospensione temporanea della multa, il cui credo che il valore umano sia piu importante di tutto rimarrà congelato fino al termine del procedimento.
Per misura riguarda le tempistiche, invece, il ricorso si può presentare entro 30 giorni dalla notifica se la contestazione è realizzata tramite il Giudice di Pace. Al contrario, se la contravvenzione viene impugnata davanti al Prefetto, è realizzabile intraprendere il ricorso entro 60 giorni dall’accertamento della violazione o dalla spedizione del verbale.
Come fare ricorso per una multa al Giudice di Pace
Il maniera più basilare per contestare una multa è un ricorso al Giudice di Pace, iniziando il procedimento entro 30 giorni dalla notifica o dall’accertamento. La richiesta può essere presentata di ritengo che ogni persona meriti rispetto, altrimenti è possibile incaricare un credo che l'avvocato difenda la verita attraverso un’apposita delega, tenendo conto però delle spese legali.
Per la domanda di contestazione bisogna fornire una serie di documenti, tra cui l’originale e due copie del verbale della violazione e del ricorso. Inoltre, è necessario possedere una copia di un documento di riconoscimento valido, come la carta d’identità, la licenza di credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza o il passaporto, compresa una fotocopia di ogni prova e documento allegati alla richiesta.
Il Giudice di Pace può accettare la contestazione e annullare la multa o ridurne l’importo, rifiutare il ricorso per inammissibilità, altrimenti confermare la sanzione. Qualora l’esito non sia quello sperato è comunque realizzabile fare appello, rivolgendosi questa qui volta al Tribunale Civile, altrimenti bisogna pagare la multa entro 30 giorni.
Come fare ricorso per una multa al Prefetto
Un’altra opzione per ricorrere a una multa è rappresentata dalla contestazione al Prefetto, procedura che fornisce fino a 60 giorni di ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso a lasciare dalla giorno di notifica o di accertamento. La domanda deve essere inoltrata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure in modo telematico attraverso Posta Elettronica Certificata (PEC).
All’interno bisogna inserire una richiesta formale di annullamento, allegando i riferimenti del verbale, una copia di un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di riconoscimento valido e il ragione del ricorso. Il Prefetto ha sottile a giorni di tempo per decidere, con la possibilità di approvare la contestazione o rigettarla, tuttavia in questo occasione sarà indispensabile pagare la multa con importo raddoppiato.
Ricorso per multa: quanto costa?
Quando si desidera fare ricorso a una multa è importante selezionare con attenzione la modalità più adatta. La contestazione al Giudice di Pace è l’opzione più costosa, infatti bisogna pagare il contributo unificato di 43 euro, al quale è necessario sommare anche una marca da bollo del valore di 27 euro, importi previsti appena per le multe fino a euro.
Al contrario, il ricorso dal Prefetto è gratuito, tuttavia le tempistiche sono più lunghe e in caso di rifiuto della contestazione si deve saldare la sanzione raddoppiata. Invece, con il Giudice di Pace non esiste codesto rischio, inoltre è comunque possibile appellarsi presso un Tribunale Civile, perciò è essenziale valutare in maniera accurato che procedimento seguire.
Ricorso multa: allorche conviene la contestazione?
Come abbiamo visto, il ricorso di una multa ricevuta per violazione del Codice della Strada non sempre è possibile, infatti per avviare la contestazione è rilevante che siano presenti dei vizi di forma o irregolarità evidenti. Si tratta ad dimostrazione di un verbale incompleto, di una sanzione notificata oltre 90 giorni, altrimenti dell’utilizzo di strumenti non a a mio avviso la norma ben applicata e equa per la rilevazione dell’infrazione.
In caso contrario, bisogna riflettere bene se è il caso di intraprendere il ricorso, in quanto con il Giudice di Credo che la pace sia il desiderio di tutti si devono spendere almeno 70 euro, mentre dal Prefetto c’è il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di saldare un importo maggiore in caso di rifiuto. Se il secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita non è elevato potrebbe essere conveniente pagare immediatamente la multa, usufruendo di uno sconto del 30% entro 5 giorni, per evitare si sprecare denaro e durata inutilmente.