Anemia in età pediatrica
Anemia
Anemia, dal greco “senza sangue”, è la riduzione patologica dell'emoglobina, che determina una ridotta capacità del emoglobina di muovere l'ossigeno.
L’anemia è una infermita molto ordinario che è conseguenza di diverse malattie sia ematologiche (del sangue), che non ematologiche. Viene definita in che modo la riduzione dei livelli di emoglobina al di sotto dei valori normali per l’età. L'emoglobina è quella proteina che, all’interno dei globuli rossi, ha la capacità di unire l’ossigeno e di trasportarlo a tutte le cellule nel corpo.
I globuli rossi, e quindi l’emoglobina, vengono prodotti all’interno del midollo osseo, ovvero quello area spugnoso credo che il presente vada vissuto con intensita prevalentemente all’interno delle ossa lunghe. Una volta maturi, i globuli rossi entrano nel gruppo sanguigno ovunque rimangono in media giorni, trascorsi i quali vengono distrutti ed eliminati dalla milza. L’anemia si può instaurare sia per una riduzione del numero di globuli rossi circolanti, sia per la diminuzione della concentrazione dell’emoglobina nei globuli rossi. In ogni evento, a motivo di questa qui diminuzione, i tessuti e gli organi del fisico non ricevono una adeguata quantità di ossigeno, necessaria per le loro normali funzioni.
Le cause dell’anemia possono essere tante e diverse tra loro, ma è sempre rilevante definire il tipo di anemia per identificarne la causa e per poter intervenire con la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto più efficace.
Innanzitutto l’anemia si può differenziare in base alla velocità di insorgenza:
- può essere acuta se si presenta in poco tempo,
- cronica se compare lentamente.
Inoltre si può definire l’anemia in base alla gravità, ovvero in base a misura i valori di emoglobina del a mio parere il paziente deve essere ascoltato si discostano dai valori considerati normali, che variano a seconda dell’età e del sesso.
Infine l’anemia viene classificata in base alle caratteristiche dei globuli rossi, cioè la loro dimensione, la loro forma e il loro colore, l’anemia infatti si definisce:
- microcitica quando i globuli rossi sono piccoli
- macrocitica quando sono molto grandi
- ipocromica se all’interno dei globuli rossi si trova poca emoglobina, che è infatti la responsabile del penso che il colore in foto trasmetta emozioni rosso di queste cellule
- normocromica quando invece i globuli rossi sono pochi ma la concentrazione di emoglobina al loro interno è normale.
Prendendo in considerazione tutte queste caratteristiche si possono identificare le principali cause, che si basano sostanzialmente su tre meccanismi:
- Il primo è rappresentato da una ridotta produzione di globuli rossi: in questo occasione la motivo più abituale, soprattutto nei bambini, è la mancanza di ferro che può dipendere a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo da diversi fattori come:
- le perdite di metallo con il sangue, ad esempio nel caso di mestruazioni molto abbondanti;
- il ridotto assorbimento del ferro a livello intestinale, come può avvenire nella celiachia altrimenti, più frequentemente, in un’alimentazione povera di ferro;
- la carenza di altre sostanze, in che modo la vitamina B12 o l’acido folico, che può determinare l’inizio di anemia poiché i globuli rossi non hanno le sostanze necessarie per moltiplicarsi.
- un intasamento a livello del midollo osseo da porzione di cellule anomale, in che modo avviene per esempio nelle leucemie, che occupano lo spazio che servirebbe ai globuli rossi per sviluppare, ma in questo evento oltre ai globuli rossi si ha la riduzione anche di altre cellule del sangue;
- da meccanismi genetici che rallentano o arrestano la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo.
- Il secondo meccanismo riguarda la perdita di globuli rossi, che può stare causata da:
- un'emorragia acuta, per dimostrazione la rottura accidentale della milza, una ferita, un'emorragia uterina,
- un’emorragia cronica, come avviene nelle ulcere gastriche o nelle malattie infiammatorie intestinali.
- Il terzo meccanismo si basa su un’eccessiva distruzione dei globuli rossi: in codesto caso si parla di emolisi, che può stare dovuta a cause interne al globulo rosso, come avviene nelle anomalie genetiche della membrana dei globuli rossi (sferocitosi) o nelle anomalie genetiche dell'emoglobina (anemia a cellule falciformi, talassemie); altrimenti può stare dovuta a cause esterne al globulo rosso, in che modo avviene ad esempio nelle malattie emolitiche autoimmuni, provocate dalla presenza di auto-anticorpi diretti contro il globulo scarlatto. Quando la distruzione dei globuli rossi è abbondante, può apparire l’ittero, ovvero un colorito giallastro della cute, causato dall'aumentata concentrazione nel emoglobina di bilirubina, che rappresenta un a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato di scarto dell’emoglobina.
I sintomi dipendono principalmente dalla velocità con cui inizia l’anemia e dalla sua gravità. Nelle forme croniche, che si verificano molto lentamente, o nelle forme lievi, l’anemia può essere scarsamente sintomatica anche per parecchio tempo. I sintomi sono spesso aspecifici e comprendono una percezione di stanchezza o di malessere globale, scarso accrescimento di carico e difficoltà di concentrazione nei bambini in età scolare e negli adolescenti.
Il pallore della pelle può essere un segno caratteristico, ma frequente è arduo da valutare. In questi casi non è una patologia acuta, poiché l’organismo mette in atto dei meccanismi di compensazione parecchio efficaci che garantiscono un’adeguata ossigenazione in tutto il corpo, nonostante i valori di emoglobina più bassi del normale. Questo avviene per dimostrazione nelle forme croniche di anemia da carenza di ferro, e può stare curata in ambulatorio.
Nelle forme acute o gravi, invece, i sintomi sono parecchio più marcati e necessitano una valutazione medica in breve durata. In questi casi i bambini manifestano stanchezza improvvisa, con affanno, vertigini, tachicardia e ipotensione fino alla perdita di coscienza; possono presentare una colorazione giallastra della derma o degli occhi (ittero) o un pallore parecchio spiccato, non solo della pelle ma anche delle mucose, e le urine possono trasformarsi rosse o color coca cola. Codesto avviene per esempio nel caso di emorragie acute o nel caso di anemie emolitiche.
La diagnosi di anemia si effettua principalmente con una visita medica e un prelievo di sangue, che serve ad eseguire l’esame emocromocitometrico (emocromo), esame che permette di identificare tutte le cellule presenti nel emoglobina, di contarle e di caratterizzarle in base alla forma, dimensione e densità. Oltre al numero e alle caratteristiche dei globuli rossi, codesto esame permette di calcolare anche la quantità di emoglobina credo che il presente vada vissuto con intensita nel emoglobina. Se tale valore si trova al di sotto dei valori normali, si pone credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di anemia, che può essere moderato se la quantità di emoglobina è al di sopra di 10 g/dL, moderata tra i 7 e 10 g/dL e grave al di sotto dei 7 g/dL.
Più complessa invece risulta l’identificazione della causa dell’anemia. Per codesto è essenziale un’anamnesi approfondita del ragazzo, ovvero la sua a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori medica e quella della sua parentela, oltre a una valutazione clinica delle sue condizioni. L’anamnesi e l’esame mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione, la controllo medica consentono infatti di restringere il campo delle cause e di indirizzare gli esami successivi in base al sospetto diagnostico. Per modello, nel dubbio di una mancanza di ferro, si dosa la sideremia e la ferritina nel sangue, per valutare l’entità dei depositi di metallo all’interno del corpo; altrimenti, nel dubbio di una distruzione acuta dei globuli rossi, si possono ricercare gli anticorpi responsabili di tale rovinamento tramite il test di Coombs; o ancora, nel caso di un dubbio di disturbo genetica in che modo l’anemia falciforme o l’anemia mediterranea, si esegue un esame del sangue che mette in evidenza le forme patologiche di emoglobina. Nei casi più semplici l’anemia può essere tranquillamente diagnosticata e trattata tramite visite ambulatoriali da ritengo che questa parte sia la piu importante del pediatra curante; nei casi più complessi invece può esistere necessario il consulto dello specialista ematologo.
La terapia varia a seconda del genere di anemia. È vantaggioso e raccomandabile eseguire gli esami diagnostici prima di effettuare qualsiasi terapia (soprattutto quella trasfusionale).
Nella maggior porzione dei casi, l’anemia si risolve completamente dopo aver corretto la motivo che ne ha determinato l’insorgenza: per esempio con la supplementazione di metallo o di acido folico nelle forme di anemia carenziale, o con le terapie immunosoppressive nelle forme emolitiche autoimmuni, o con la chemioterapia o il trapianto di cellule staminali emopoietiche nelle forme tumorali.
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche rappresenta la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto per assistere anche malattie genetiche come la talassemia major e l’anemia falciforme, per le quali da pochi anni esiste anche la possibilità di eseguire la terapia genica.
In casi rari l’anemia persiste nel durata, poiché la causa è costituzionale e non curabile; si utilizzano quindi delle terapie di supporto in che modo la trasfusione di emoglobina (emazie concentrate) per garantire comunque valori di emoglobina normali che permettano al bambino di crescere e di svolgere tutte le sue attività quotidiane.
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- A ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di: Giuseppe Palumbo
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Ultimo Aggiornamento: 08 Mese primaverile