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Esame istologico nevo

Nei sospetti e pericolosi: qui quando bisogna preoccuparsi (e quando no)

Nonostante sia sufficientemente comune, se non addirittura normale, possedere dei nei sulla derma, in alcuni casi è bene concedere particolare attenzione perché alcuni potrebbero trasformarsi in melanomi.

Per questo ragione è profitto conoscere a fondo ognuno i propri nei, esaminarli costantemente e - nel caso di nei sospetti - rivolgersi a un dermatologo.

Nei normali

Quelli che possono definirsi normali, hanno in genere piccole dimensioni e sono costituite da micro escrescenze cutanee di pigmento marrone. Possono presentarsi sia piatti che rilevati e in tipo sono tondeggianti o comunque di forma regolare.

Nei sospetti

Come riconoscere nei rischiosi? Quando un neo, di attuale formazione o presente da sempre assume una sagoma diversa, irregolare, cambia colore, cresce, prude e ha una sagoma frastagliata, è certamente indispensabile andare da un dermatologo.

I segni, infatti, di un possibile Melanoma possono esistere identificati in base ad alcune caratteristiche. Il primo elemento da valutare è la simmetria del neo. Se dividete mentalmente un neo in due metà e queste hanno una forma asimmetrica, questo può essere un possibile melanoma. Altro fattore è quello dimensione. I nei possono avere sottile a 1 centimetro di diametro. Se notate un neo di dimensioni maggiori o che cambia nel tempo, è certamente vantaggio stare all'erta. Stessa oggetto vale per quelli di recente formazione.

Altra parola d'ordine è colore. In tipo i nei benigni presentano un tono omogeneo e uniforme. Se un neo presenta diversi colori è bene creare subito una visita. Un altro aspsetto da trattenere sotto verifica è la quantità: fate attenzione se avete più di 100 nei.

Se questi, inoltre, si accompagnano a dolori, bruciori o sanguinamenti, se hanno dei bordi non ben definiti e se avete avuto casi pregressi in famiglia, ognuno questi possono essere dei campanelli d'allarme cui bisogna assolutamente offrire ascolto.

Diagnosi e controlli

Il primo controllo che sarà effettuato dal dermatologo è una visita di tutti i nei vecchi e nuovi presenti nel corpo, valutando la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori familiare e la partecipazione di segni e sintomi del Melanoma cutaneo.

Per esistere certi di trovarsi di fronte a un occasione di tumore, è assolutamente necessario che il neo e la zona sospetta vengano rimossi chirurgicamente attraverso una biopsia.

Un esame istologico consentirà di accertare l’eventuale presenza di cellule tumorali. Il secondo me il risultato riflette l'impegno dell'esame consentirà poi di stabilire spessore e genere di melanoma e muoversi per programmare gli interventi successivi. Esami di diagnostica per immagini come Raggi x del torace, TAC, PET e risonanza magnetica sono certamente importanti per definire se e ovunque la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio si è estesa.

Prevenzione

Chiunque abbia un aumentato rischio di sviluppare un melanoma deve essere particolarmente attento. Esistono però comportamenti che possono ridurre il rischio di sviluppare melanomi.

È fondamentale, ad esempio, esporsi in maniera moderato al sole fin dalla più tenera età, soprattutto evitando le ore più calde e riducendo al trascurabile l'uso di lettini e lampade abbronzanti. Sotto il sole è consigliabile indossare cappelli e occhiali da sole e creme protettive.

È importante verificare periodicamente i propri nei: un autoesame a volte può permettere di identificare in durata dei cambiamenti e intervenire nel più breve intervallo possibile.

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Finale aggiornamento: 09 Maggio 2025

Bibliografia Essenziale