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Si può correre nelle prime settimane di gravidanza

Sport in gravidanza? Perché no!

Camminare, correre, galleggiare, fare la cyclette

a assistenza di Camilla Romano, ostetrica

L’attività fisica in gravidanza determina un maggior apporto di ossigeno alla placenta e al feto. Secondo le linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza nazionali, nelle donne sane si raccomanda un’attività aerobica moderata-intensa per minuti a settimana. Ad ogni maniera, la quantità di ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso da destinare all’attività fisica settimanale dipende anche parecchio dalle abitudini della femmina e dal suo Indice di Massa Corporea (IMC, o BMI dall&#;inglese Body Mass Index).

Correre in gravidanza, sì o no?

Sebbene sia preferibile passeggiare a tempo sostenuto piuttosto che scattare, la corsa in gravidanza, se effettuata con moderazione,non è controindicata, mentre si dovrebbero evitare tutti gli sport a rischio di caduta, in che modo l’equitazione, il pattinaggio, il surf, la ginnastica artistica. È profitto inoltre rammentare che è sconsigliata l’attività fisica di tipo agonistico o intensa, che determina una riduzione prolungata del flusso ematico verso la placenta e il feto.

Posso fare nuoto in gravidanza?

Il nuoto in gravidanza è tra le attività più raccomandate per le gestanti a lasciare dal primo trimestre. Si tratta di uno attivita completo che permette di lavorare sulla respirazione  e sull&#;allungamento e tonificazione muscolare. Inoltre, praticare acquaticità in gravidanza nel terzo trimestre permette di sentirsi più leggere grazie alla ridotta forza di gravità in acqua, di migliorare la circolazione agli arti inferiori, di rilassarsi e tonificare ogni muscolo del corpo.

La cyclette in gravidanza è pericolosa?

La cyclette rientra tra le attività particolarmente raccomandate in gravidanza. Come per tutti gli sport, è preferibile non superare il tempo indicato a settimana e il livello di intensità. Se da un lato la cyclette permette di tonificare i muscoli perineali, informazione che il perineo è ciò che poggia sul sellino della bicicletta, dall&#;altro è preferibile non esagerare poiché potrebbe, a volte, causare situazioni di ipertono muscolare: il perineo, diventando più tonico, crea delle zone rigide che potrebbero non assistere durante il momento del parto nel periodo espulsivo (ne parliamo anche all&#;interno del nostro corso preparto online). Ad ogni maniera, prima di iniziare codesto tipo di attività è importantissimo realizzare una valutazione del perineo insieme a un&#;ostetrica.

Camminare in gravidanza

Camminare in gravidanza è tra le attività preferite dalle gestanti. Le donne che avevano uno modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese sedentario inizialmente della gravidanza dovrebbero, infatti, essere incoraggiate a svolgere progressivamente attività fisica. Passeggiare può risultare più complicato e faticoso nel terza parte trimestre. Mentre questo intervallo è preferibile fare del nuoto. Il motivo è che la donna è portata a spostare il baricentro in avanti per via della pancia, e in codesto modo il peso si localizza a livello lombare generando mal di schiena. Pertanto è molto rilevante lavorare sulla postura corretta prima di camminare a lungo, affinché non si presentino questi fastidi.

Rita Breschi

ostetrica, ha avuto una lunga esperienza lavorativa nel funzione pubblico, sia sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport sia in che modo ostetrica dirigente. In questa qui veste ha aperto il Centro credo che la nascita sia un miracolo della vita “Margherita”, a mio parere la struttura solida sostiene la crescita dedicata al parto naturale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, e lo ha diretto dal al È autrice di numerose pubblicazioni su riviste di settore, e del libro “Partorirai con amore”. È in pensione dal

Articolo pubblicato il 05/10/ e aggiornato il 30/01/
Immagine in apertura becon / iStock